giovedì 6 febbraio 2014

L'abito fa il monaco



La storiella che sto per raccontare è puramente inventata ma rappresenta una realtà nella quale molti colleghi si saranno sicuramente trovati, me compreso ovviamente. Quindi posso dire che è ispirata a fatti realmente accaduti :)

Appuntamento con potenziale cliente, imprenditore italiano parvenu pancia in dentro e petto in fuori, della serie 'sono trent'anni che faccio questo mestiere e non ho nulla da imparare da nessuno'.

Imprenditore: - e quindi lei è un fotografo?-

Fotografo: - certo -

Imprenditore: - cioè lo fa per lavoro? - occhiata saccente e provocatoria.

Fotografo: - assolutamente sì - sorrisetto frugale.

Imprenditore: - beh, sarà dura la vita per voi oggi, con tutti questi cellulari che basta premere sullo schermo…mio figlio non fa altro che fare fotografie….poi le pubblica anche su tutti quei siti! si può dire che ormai sono tutti fotografi! - risatina sarcastica e compiaciuta.

Fotografo: - beh, diciamo che non è proprio così semplice, è indubbio che oggi tutti scattino fotografie, ma un conto è farlo per diletto o per pubblicarle su un social network in modo ludico e un conto è farlo per mestiere, ovvero realizzare foto efficaci da inserire nel contesto di una specifica strategia di marketing…. un fotografo professionista scatta fotografie seguendo le esigenze dei suoi clienti, quindi non stiamo parlando di paesaggi dai celi azzurri e dai prati fioriti. E' vero che oggi chiunque può scattare una bella fotografia, ma lo fa per sé, seguendo i propri interessi e le proprie passioni…. solo il professionista però è in grado di interpretare al meglio le esigenze comunicative di un committente. -

Imprenditore: sguardo provocatoriamente perplesso - sisi, certo certo, ma quindi perché io dovrei pagarla per fare fotografie alla mia azienda visto che tutti possono fare belle fotografie e pure gratis? -

Fotografo: - ho come l'impressione che lei non abbia ascoltato praticamente nulla di quello che le ho appena detto - dice con con tono scherzoso -  comunque le faccio una domanda: lei va a cena fuori ogni tanto? -

Imprenditore: - certamente, almeno due volte a settimana, perché? - 

Fotografo: - perché in realtà tutti cucinano eppure al ristorante ci si va comunque no? E lo si fa perché mangiare al ristorante è comunemente considerata come un'esperienza più appagante di mangiarsi due spaghetti al pomodoro a casa propria, e per questa esperienza si è disposti a pagare no? Quindi lei mi sta dicendo che non è disposto a pagare per far vivere ai suoi clienti, acquisiti o potenziali, un'esperienza appagante circa la sua azienda. Lei non vorrebbe che chi guarda il sito della sua azienda dicesse 'niente male quest'azienda! Ottime linee di produzione e ottimi prodotti, sembra che lavorino proprio bene'?Tutto questo, però, si ottiene soltanto andando a stimolare lo stato emotivo di chi osserva. Lei può scrivere quello che vuole nelle sue brochure 'la mia azienda è la migliore del settore, i miei prodotti sono unici, vantiamo un'esperienza trentennale eccetera eccetera…' ma le persone, soprattuto oggi, sono molto diffidenti nei confronti di tutti quei discorsetti da imbonitore…guardi la politica, chi si fida più di tutte quelle promesse da marinaio? Le immagini invece sono percepite come fatti concreti e non come parole all'aria. Le immagini, che siano fotografie o video,  driblano tutti i filtri cognitivi eretti dalla diffidenza, arrivando subito alla stimolazione emotiva. Va da sé che se le emozioni prodotte sono positive, la percezione di ciò che si è visto e di ciò che viene rappresentato sarà assolutamente positiva. L'imperativo è: conquistare la FIDUCIA della gente comunicando una reputazione aziendale spendibile sul mercato. -

SILENZIO

Imprenditore: - si, guardi va benissimo, ma il mio problema non sono le foto, i miei prodotti sono ottimi così come sono e chi ci conosce lo sa, il mio problema è che non vendo a causa della crisi e su internet nessuno compra perché è come essere una goccia nell'oceano…e dire che mi avevano detto che le imprese che ora aumentano il fatturato sono quelle che si sono aperte il mercato attraverso internet e che si sono internazionalizzate! Tutte balle! Il mio sito non lo visita nessuno! Quindi caro il mio fotografo, o lei ha una pozione magica che risolve il mio problema o qui non si quaglia di sicuro -  risatina supponente e strizzatina d'occhio beffarda.

Fotografo: - la ringrazio per l'incontro e le auguro di uscire presto dalla sua crisi. Arrivederci. -


Per chi pensa che questa storiella sia un po' sopra le righe la risposta è 'VI SBAGLIATE'. C'è un intero popolo di imprenditori che ragiona esattamente così, e non parlo di tutti quelli che si sono davvero trovati in ginocchio a causa della crisi, non mi permetterei mai, ma di tutti quelli che non fanno altro che lamentarsi perché le vendite sono calate e non comprendono che per guadagnarsi nuove fette di mercato devono investire su una comunicazione efficace, capace di valorizzare al massimo i punti forti dell'azienda e dei suoi prodotti, la sua filosofia, la sua mission e la sua vision. Beninteso che per comunicazione non intendo di certo solo fotografie, ci mancherebbe, ma un insieme di strategie che se affidate a bravi professionisti fanno una differenza abissale.

Per fortuna ci sono tanti imprenditori che questo lo hanno capito...





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